venerdì 23 ottobre 2009

Il ritorno dello zio Edo

Questa leggenda e' stata raccontata infinite volte,
con versioni diverse....
ne faro' una libera interpretazione.

Puo' anche essere chiamata anche
"Le lacrime del Nonno Arnoldo".

Si sa', una volta un'uomo vero non piangeva mai
(non sono mica una donna?)
Ma mio padre ha visto piangere suo padre...
quando Edo, il figlio maggiore
torno' dalla Germania.

Edo era stato catturato dai tedeschi,
per motivi non ancora noti ai nostri servizi segreti,
Edo non era stato "circonciso" (si tratta del patto di Dio
con gli Ebrei,ma anche con i mussulmani,
di tagliare il prepuzio del pene ai figli maschi)
Cosi' Edo,che aveva con se documenti falsificati,
non risultava ebreo, ne' da un rapido controllo
sotto le mutande, ne dai documenti.

Ebbe cosi' la fortuna (???) di essere spedito
in un Campo di lavoro della Germania in guerra,
(cioe' a lavorare e non a morire in tutti quei modi
atroci e disumani che i tedeschi studiavano)
Nonostante cio' Edo capiva di poter morire e
organizzo' una fuga con altri due
prigionieri.

Loro si nascosero sui tetti dei treni
e cercarono di raggiungere un posto sicuro.
I tedeschi erano alle loro tracce, i due compagni
di sventura di Edo furono uccisi.

Edo si nutriva di bucce di patate che trovava
nelle stazioni quando i treni si fermavano.

Raggiunse cosi' il confine Italiano.

La situazione era incerta e Edo torno' a casa
camminando nei campi,nascondendosi nei cascinali
e mangiando cibo che i contadini
gli fornivano....fu un lungo viaggio,
i contadini erano solidali
ed Edo mangiava di sano appetito.

Arrivo' a Viareggio, si dice in Piazza,
al banco dei famigliari.
Arnoldo vide il figlio che creva morto, e pianse
di commozione!!!!
Lo zio Edo, che era quello alto della sua generazione,
era anche ben nutrito, florido, e coi capelli lunghi....
Al mercato dissero che"....sembrava Cristo...."


Chi vuole aggiungere particolari, contestare, commentare
puo' commentare, il blog sara' piu' interessante.


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