martedì 20 ottobre 2009

La macchinetta del caffe' nel Kibbutz Bar Am (1955)


Mio padre era un toscano, raccontava con ironia e
sarcasmo le antiche leggende.
Come un copione provato e levigato, raccontava la stessa vicenda
tantissime volte in ambienti diversi... e gli amici sempre
ridevano o sorridevano.

I nostri eroi arrivano A Bar Am, dove li aspettano i Terribili Vatikim,
il garin europeo deludeva un po' i tedeschi austeri s lavoratori
che in pieno tempo di socialismo internazionale
assomigliavano molto agli stakanovisti sovietici.
Regole durissime che poi mio padre a gli altri "europei"
contestarono al Kibbutz Arzi.

Ma qui voglio ricordare l'episodio tragicomico
della macchinetta del caffe.
La nonna Alice l'invincibile madre di mio Padre
mando' una macchinetta per fare il caffe' Moka
con un po di caffe'.
Erano tempi duri e il cibo era razionato, mio padre moriva di fame,
mia madre anche peggio, come tutti.
Ma il caffe' era un lusso. Un privilegio!
Un barbaro spreco. Una deviazione individualista di destra.
Minava il collettivo.

La macchinetta fu sequestrata dopo una infuocata discussione.
Che fine avra fattto?????




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