mercoledì 16 dicembre 2009

Ebrei in fuga, coi partigiani sui monti.

Ricordo mio padre raccontare le sue storie!
Angiolo amava parlare. Era un grande Cantastorie!
Ai tempi andava di moda Dario Fo,
molti dicevano che Papa'parlava proprio come Lui,
con le mani, col corpo...con l'ironia toscana...

Non so' in quali anni, precisamente, la famiglia Raba'
fugi' sui monti,ricordo un luogo: SARZANA, in montagna...
Ricordo benissimo che ci fermammo una volta e mio padre ci mostro il posto
in cui venne fucilato un partigiano!
Dai tedeschi!
Mio padre vide l'esecuzione!!Oppure la racconto' come bene!
Come se l'avesse vista.
La racconto cosi' bene e cosi' spesso che a me pare di essere stato li'...
Vedo nella mia mente il partigiano cadere...
sento la paura di mio padre....il bisogno di fuggire.. il pensiero
"questo partigiano e' morto per salvare noi dai tedeschi...."

Quando io entrai nel Partito Comunista, nel 1974, la sezione Battaglia
era composta di ex partigiani, anche loro raccontavano le loro storie
di avventure e disgrazie dei "tempi della Resistenza"
Io mi sentivo a CASA tra persone simili a quelle che salvarono
la mia famiglia durante la guerra .

Tra i partigiani della sezione ricordo Moriggia, era uno che
aveva avuto i piedi congelati in Russia, portava scarpe speciali,
camminava con difficolta'! Lui era l'ex-partigiano" dell'Anpi.
Girava sempre indaffarato, sempre con carte o volantini...era molto attivo e onnipresente! Era un grande esempio di impegno!
Poi c'era "il nonno"....non era poi tanto vecchio....non parlava molto,
ma aveva le chiavi di tutti gli scantinati del Quartiere...
era il responsabile dell"materiale" volantini..
Batterie... era sulla sua macchina che si montava l'autoparlante
e si andava a far propaganda...quante volte lui guidava e io
parlavo al microfono... (ricordo la campagna per il divorzio!)

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