martedì 29 dicembre 2009

gli occhi di Dan bambino....

Questa e' una storia che e' stata raccontata
tante, ma tante volte.....
con grande passione e partecipazione...
da mio padre... attore principale, insieme ad un galletto
anni 57/58 Israele...Ramat ha Haial
("l'altipiano del soldato" quartiere di Tel Aviv.
Avro' avuto forse un'anno di eta' .. o forse
due e mezzo.. bambino piccolo...
che comincia a camminare e ancora non sa parlare...
io ho cominciato a barlare tardi...
ero bellissimo, cosi' e' tramandato dalla cultura
orale della famiglia,biondo...come un tedesco...
con degli occhi bellissimi,
"peccato che non e' una bambina, con quegli occhi"
Casa minuscola (e qui papa' faceva la mappa
della casa, la piu' piccola possibile), ma Papa'
l'aveva comprata e ne andava fiero.

Il Bimbo gioca nel cortile...
bimbo solitario, chiuso nel suo mondo,
gia' allora Dan viveva molto nelle sue fantasie,
preso da immagini interiori

Li' vicino il galletto dei vicini.
Un galletto giovane combattivo e attaccabrighe...
il galletto si avvicina al bimbo,col suo passo
incazzato...si arruffano le penne.
E comincia ad attaccare...
Dan non capisce... forse non ci fa caso,
bimbo inerme in cortile.
Angiolo vede da lontano il galletto....
e qui lui sottolineava sempre che il Galletto puntava
agli occhi del bambino.
Oggi posso capire che forse
cosi' immaginava mio padre...
che fosse la sua immaginazione....
la sua paura che
succedesse qualche cosa al bambino...
allora papa'aveva al massimo 25 anni...
ma neanche... aveva gia' passato una guerra :
era addestrato,fisicamente capace di tutto,
attletico, muscoloso...forte...
Racconta papa'... "mi sono messo a correre ...
c'era un muretto ...mi sono tuffato"
( come un portiere in una partita di calcio)
e qui Angiolo mimava il tuffo,
con la presa attletica e la caduta a rotoloni..
Lui che combatteva l'odiato galletto..
certo lo ha massacrato gia' in volo...

..il bambino tranquillo continuava a giocare....

Nembo Kid (cosi' chiamava mio padre Superman)
aveva salvato il suo bimbo dalla cecita'...

io rivedo questa scena nella mia mente come
si rivedono scene di film ... ormai ero spettatore
di un episodio che io nella mia memoria
di bambino ho rimosso.

Cosi' io ho pensato sempre di essere un bambino
con occhi speciali... si' ho de begli occhi,
(come tutte e due le nonne : verdi che cambiano
colore con la luce.. a volte grigi a volte azzurri)
Come tutti gli umani , io non posso vedere i miei occhi
io non posso sapere o capire ...
se sono "cosi' " speciali
come raccontano donne innamorate o
le zie...quando venivano a vedere il bambino.

Ma mio padre ( Nembo Kid) con un tuffo mi ha salvato.
Padre forte, sicuro...
Un vero Angelo Custode!!!
Come quello che immaginano i cristiani...
Cosi' cominciava il mito del padre...
cosi si costruiva pietra su pietra
l'immagine onnipotente di quest'uomo
che raccontava di se'... forse come adesso faccio io.



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